Dati contrastanti giungono dal commercio negli Usa. A giugno i prezzi alle importazioni non hanno evidenziato una variazione apprezzabile su mese dopo il -0,2% di maggio e rispetto al +0,2% del consensus. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano su anno registrano invece un +1,6% dopo il +1,4% di maggio e contro il +1% atteso.
I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,5%, rispetto al -0,7% del mese precedente e contro il -0,1% del consensus. Su anno il dato evidenzia un incremento dello 0,7% dopo il +0,5% precedente e rispetto al +1% atteso.
I dati sulle vendite al dettaglio pubblicati martedì mattina sono risultati più solidi di quanto previsto dagli economisti.
Le vendite sono rimaste pressoché invariate a giugno, mentre gli economisti intervistati dal Dow Jones hanno previsto un calo dello 0,4%. Escludendo le auto, le vendite sono aumentate dello 0,4%, un guadagno maggiore rispetto alla previsione di consenso dello 0,1%.