A luglio l’Istat prevede che l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registri un +0,4% su base mensile (rivista al ribasso dal +0,5% preliminare comunicato il 31 luglio) e +1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente).
Una ripresa dell’inflazione dettata per lo più da una generale accelerazione su base tendenziale dei prezzi degli energetici ma anche dal trend registrato su prezzi dei Tabacchi (da +3,4% a +4,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +4,4%).
Rallentano, invece, i beni alimentari non lavorati (a -0,4%, dal +0,3% del mese precedente), quelli lavorati (da +2,0% a +1,6%) e i beni non durevoli (da +1,3% a +0,9%) oltre ai Servizi vari (da +1,8% a +1,5%).
Per quanto riguarda il mese di luglio l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, conferma un +1,9% mentre scende quella al netto dei soli beni energetici (da +1,9% a +1,8%).