Google ha presentato una gamma di nuovi smartphone Pixel con integrazioni più approfondite della sua tecnologia di intelligenza artificiale, nell’ambito della sua corsa all’integrazione dell’intelligenza artificiale nel suo hardware.
Gli aggiornamenti includono una funzionalità esclusiva di Pixel che consente agli utenti di cercare informazioni archiviate negli screenshot.
Gli utenti Android possono ora anche richiamare Gemini, il chatbot di Google, come overlay su un’altra app per rispondere a domande o generare contenuti.
«Ci sono state così tante promesse, così tante novità e non abbastanza utilità pratica quando si parla di intelligenza artificiale, ed è per questo che oggi stiamo diventando concreti – ha dichiarato Rick Osterloh, vicepresidente senior dei dispositivi e dei servizi di Google – Siamo pienamente nell’era Gemini», ha detto agli ingegneri, ai dirigenti, agli analisti e ai media presenti all’evento più grande del solito tenutosi presso il campus Bay View di Alphabet a Mountain View, in California.
L’evento ha infranto un’altra tradizione: le ultime versioni degli smartphone Pixel sono state annunciate in estate anziché in autunno, come Google aveva fatto con ogni versione del dispositivo sin dal suo lancio nel 2016.
La scelta di anticipare la data dell’evento è l’ultimo tentativo di Google di tenere il passo con i rivali nell’inserimento di funzionalità di intelligenza artificiale nei suoi prodotti rivolti ai consumatori e precede quella di Apple con il lancio previsto di un nuovo iPhone a settembre.
A giugno, Apple ha annunciato che i dispositivi, tra cui l’ultima versione di iPhone, avrebbero ricevuto aggiornamenti che includono “Apple Intelligence”, una serie di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa all’interno di applicazioni native e un’integrazione con ChatGPT, il chatbot sviluppato da Microsoft.
FOTO: Shutterstock