L’inflazione nella capitale giapponese ha registrato un’accelerazione per il quarto mese consecutivo ad agosto, come hanno mostrato i dati pubblicati oggi, mantenendosi ampiamente al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale e supportando le aspettative del mercato di ulteriori aumenti dei tassi di interesse in futuro.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) di Tokyo, che esclude i costi volatili dei prodotti alimentari freschi, è aumentato del 2,4% ad agosto rispetto all’anno precedente, più rapidamente di una previsione di mercato mediana del 2,2% e dell’aumento del 2,2% registrato a luglio.
Un indice separato che elimina gli effetti dei costi dei prodotti alimentari freschi e del carburante, attentamente monitorato dalla BOJ come indicatore più ampio dell’andamento dei prezzi, è aumentato dell’1,6% ad agosto rispetto all’anno precedente, dopo un aumento dell’1,5% a luglio.
L’inflazione di Tokyo è ampiamente considerata un indicatore anticipatore delle tendenze nazionali.
La BOJ ha posto fine ai tassi di interesse negativi a marzo e ha aumentato il tasso di interesse di riferimento a breve termine allo 0,25% a luglio, in un passo fondamentale per allontanarsi da un programma di stimoli radicali durato un decennio.