Credit Agricole ha annunciato oggi di aver acquistato partecipazioni fino al 32% in 11 parchi eolici della Francia attraverso la sua unità Credit Agricole Transitions & Energies.
La mossa è in linea con la direttiva dell’Ue che vuole che le banche sostengano l’aumento della diffusione dell’energia rinnovabile per contribuire a soddisfare le politiche climatiche e migliorare la sicurezza energetica sulla scia dell’invasione della Russia in Ucraina.
La Francia spera di avere 45 gigawatt (GW) di eolico offshore in funzione entro il 2050 per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio. Ma il Paese è in ritardo rispetto ai colleghi a causa delle complesse procedure di autorizzazione e dei molteplici ricorsi presentati contro i progetti.
Inoltre l’Unione Europea vuole più energia eolica nella regione e per questo ha stretto un accordo con Deutsche Bank per finanziare maggiori investimenti in questo settore.