Un gruppo bipartisan composto da più di una dozzina di procuratori generali di alcuni stati USA ha intentato una causa contro TikTok accusata di aver ingannato gli utenti facendo ritenere la sua app sicura per i bambini. A questo, poi, si aggiunge anche un’altra accusa, quella di trasferimento di denaro senza licenza.
In quest’ultimo caso il riferimento è alla valuta virtuale chiamata TikTok “Coins” a sua volta legata alla funzionalità Live, anch’essa sotto accusa. Come affermato affermato dal procuratore generale del distretto di Columbia Brian Schwalb, in un’intervista alla CNBC “Gli utenti acquistano Coin per inviare ‘Regali’ virtuali durante le sessioni Live, che gli streamer possono incassare in denaro reale. TikTok incentiva gli utenti ad andare Live promettendo queste ricompense monetarie ‘quanto più popolari diventano [i loro] contenuti’”.
I pericoli evidenziati dal procuratore verso i bambini riguardano anche l’uso compulsivo di TikTok che potrebbe comportare una serie di rischi “profondi” tra cui depressione, ansia, perdita di sonno e dismorfismo sessuale.
Schwalb ha inoltre aggiunto che TikTok sta “intenzionalmente cercando di rendere i giovani dipendenti dalla sua piattaforma”, di “utilizzare algoritmi e funzionalità di progettazione manipolative”.