La Cina non sta a guardare ed ha risposto all’ultima stretta di Washington sul settore cinese dei chip annunciando oggi che vieterà con effetto immediato le esportazioni verso gli Stati Uniti di articoli contenenti gallio, germanio, antimonio e materiali superduri che hanno potenziali applicazioni militari. Lo ha riferito il ministero del Commercio, adducendo le preoccupazioni “per la sicurezza nazionale“.
Sono materiali essenziali nella produzione di chip, nelle tecnologie delle energie rinnovabili e nelle applicazioni di difesa. Il gallio e il germanio vengono utilizzati nei semiconduttori, mentre il germanio viene impiegato anche nella tecnologia a infrarossi, nei cavi in fibra ottica e nelle celle solari.
Le restrizioni rafforzano l’applicazione dei limiti esistenti sulle esportazioni di minerali essenziali che Pechino ha iniziato a introdurre l’anno scorso, ma si applicano solo agli Stati Uniti nell’ultima escalation delle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali in vista dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump.