Il gigante russo dell’energia Gazprom ha in programma di tagliare il personale della sua sede centrale di San Pietroburgo, secondo quato ha dichiarato oggi un portavoce dell’azienda, che si trova ad affrontare i gravi venti contrari derivanti dalla perdita dei mercati in Europa.
Si parla di una riduzione della forza lavoro dell’ufficio centrale di circa il 40%, a 2.500 da 4.100 unità.
L’organico totale di Gazprom è di 498.000 persone. Ha subito una perdita annuale di quasi 7 miliardi di dollari nel 2023, la prima dal 1999, in quanto ha perso la maggior parte del suo lucrativo mercato europeo dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
Le sue vendite europee sono state ulteriormente ridotte quando le esportazioni di gas russo attraverso i gasdotti di epoca sovietica che attraversano l’Ucraina si sono fermate il giorno di Capodanno, dopo che Kiev ha rifiutato di rinnovare un accordo di transito. Questo, oltre alla chiusura delle rotte precedenti, ha segnato la fine di decenni di dominio russo sui mercati energetici europei.