«È fondamentale che la Germania intraprenda un periodo di crescita economica e per farlo è necessario affrontare le debolezze strutturali». E’ quanto ha dichiarato oggi alla CNBC il ministro delle finanze del Paese, Jörg Kukies al World Economic Forum di Davos.
Kukies ha anche affrontato il dibattito sul cosiddetto freno al debito della Germania, una regola fiscale sancita dalla costituzione tedesca. Il freno al debito limita la quantità di debito che il governo può assumere e stabilisce che la dimensione del deficit di bilancio strutturale del governo federale non deve superare lo 0,35% del prodotto interno lordo annuo del paese.
Il ministro delle Finanze ha affermato che alcune “riforme mirate alla norma erano necessarie perché abbiamo così tanto bisogno di spese infrastrutturali per le ferrovie, le strade, i ponti, l’istruzione, le infrastrutture 5G, 6G eccetera”. «Ma la stragrande maggioranza degli investimenti nel nostro Paese deve provenire dal settore privato», ha aggiunto.
Kukies è diventato ministro delle Finanze tedesco a novembre, subentrando a Christian Lindner, licenziato dal cancelliere Olaf Scholz dopo mesi di discussioni e scontri sull’economia e sul bilancio.