L’impatto dei dazi annunciati dall’amministrazione Trump sul pil Ue sarebbero di mezzo punto percentuale, «con effetti maggiori per Germania e Italia, data la rilevanza dei loro scambi con gli Stati Uniti», lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all’Assiom Forex.
«Secondo le nostre stime, se i dazi annunciati in fase pre-elettorale fossero attuati e accompagnati da misure di ritorsione, la crescita del Pil globale si ridurrebbe di 1,5 punti percentuali. Per l’economia statunitense l’impatto supererebbe i 2 punti».
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