Il tasso di disoccupazione del Giappone è salito al 2,5% a gennaio rispetto al 2,4% del mese precedente, secondo i dati governativi pubblicati oggi. L’ultima lettura è superiore alle aspettative del mercato del 2,4%.
I dati hanno mostrato che il numero di occupati è aumentato leggermente a 68,27 milioni, dato destagionalizzato, mentre il numero di disoccupati è salito a 1,74 milioni.
La forza lavoro è salita di 130.000 unità a 70,01 milioni, mentre i non occupati sono diminuiti di 110.000 unità a 39,81 milioni.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro non destagionalizzato è salito al 63,2% a gennaio dal 62,6% dello stesso mese dell’anno precedente.
Il tasso di disoccupazione del Giappone ha raggiunto un picco del 3,1% alla fine del 2021, sotto la pressione della pandemia e delle restrizioni alle attività e ai viaggi.
Peggiora leggermente il sentiment dei consumatori. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a febbraio a 35 punti dai 35,2 di gennaio.
L’indice resta ancora al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante.