Inflazione in calo ma il dato non rasserena gli italiani
Gli italiani temono ancora una ripresa dell’inflazione o, per lo meno, un nuovo aumento dei prezzi. A rivelarlo è il Consumer signals, l’osservatorio periodico di Deloitte sull’analisi delle tendenze dei consumatori. Se, infatti, rallenta l’inflazione e gli ultimi dati riguardanti l’indice di fiducia dei consumatori hanno visto un sensibile miglioramento, il 60% degli intervistati guarda ancora con ansia verso un possibile aumento dei prezzi.
Arrivano, però, buone notizie: infatti ad ottobre risulta in calo la percentuale di chi potrebbe non riuscire a far fronte a pagamenti nel breve termine (si è scesi dal 27% dal precedente dato di settembre che era al 28%) ma gli italiani temono ancora la situazione economica globale e la dimostrazione arriva da quel 53% degli italiani che ha deciso di rimandare le grandi spese.
Un calo che riguarda un poco tutte le voci ad esclusione dei viaggi di piacere e organizzati per le vacanze anche se, pure in questo caso, si guarda più di prima al risparmio. Un numero che è in rialzo rispetto al 51% di settembre. Se la percentuale di chi pensa che il quadro economico è destinato a migliorare nel 2024 (33%) è scesa quella di chi invece teme un rincaro sui prezzi degli acquisti quotidiani. Un calo minimo (dal 61% al 60%) che indica come la fetta delle persone preoccupate resti comunque ampia.
FOTO: SHUTTERSTOCK