Bilancio in crescita per Azimut che ha chiuso il primo semestre con ricavi totali pari a 702 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 643 milioni dello stesso periodo del 2023. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 590 milioni dai 571 milioni nello stesso periodo del 2023.
L’utile operativo è aumentato del 9% a 312 milioni di euro, mantenendo un margine operativo solido al 44%. I proventi finanziari raggiungono 155 milioni di euro. L’utile netto adjusted si attesta a 330 milioni di euro, in crescita del 43% rispetto ai 231 milioni di un anno fa.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine giugno risulta positiva per circa 637 milioni di euro, in crescita di 245 milioni rispetto alla fine di dicembre 2023.
Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e wealth manager: nei primi sei mesi del 2024 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 48 nuovi ingressi, portando il totale a 1.848 unità.
«La decisione presa 10 anni fa di entrare nei mercati privati (private equity, private credit, infrastrutture, venture capital) sta premiando i nostri clienti grazie alla gamma prodotti e alla consulenza dei nostri consulenti finanziari, uniche in Italia. Nel mese scorso abbiamo compiuto i 20 anni dalla nostra quotazione (34 anni dalla nostra fondazione) moltiplicando per circa 15 volte il capitale investito dai nostri azionisti», ha detto il presidente Pietro Giuliani.