-11,2% nel 2020. Seguono Spagna ed Italia
Calo record del Pil in Italia: quest’anno scenderà a -11,2%, il peggior dato dell’Unione. La risalita ci sarà ma solo l’anno prossimo e si attesterà al 6,1%. A dirlo sono le nuove stime sulla crescita aggiornate dalla Commissione europea. “Il Covid-19 e le misure di contenimento hanno provocato una profonda contrazione dell’economia italiana ed il blocco della produzione avrà un impatto sull’attività economica ancora più pesante nel secondo trimestre rispetto al primo“, scrive Bruxelles nel suo rapporto.
Nel terzo trimestre, in assenza di una seconda ondata di contagi, l’attività economica riaccenderà i motori aiutata dalle politiche del Governo. A riprendere più rapidamente sarà la produzione industriale mentre il turismo e tutte le attività connesse impiegheranno più tempo. “La spesa dei consumatori dovrebbe riprendere dalla metà dell’anno, e il sostegno della cassa integrazione o di altri schemi dovrebbe ridurre l’impatto della crisi sui salari. Ma gli investimenti delle aziende rimarranno depressi quest’anno, data la alta incertezza sul fronte della domanda e la necessità delle aziende di conservare liquidità, nonostante i prestiti garantiti, crediti fiscali e altre forme di sostegno“, fa sapere ancora Bruxelles che sottolinea anche come per l’Italia, “le stime di crescita restano soggette a rischi al ribasso e un crollo del mercato del lavoro protratto, una volta che le misure di emergenza sono terminate, potrebbe frenare l’attesa ripresa“.
Allargando gli orizzonti all’Europa il Pil qui scenderà a -8,7% nel 2020, per risalire al 6,1% nel 2021. L’Italia detiene la maglia nera, seguita poi da Spagna (-10,9%), Francia (-10,6%). Per Bruxelles si tratta di “una recessione ancora più profonda delle attese e con divergenze più ampie“. Le previsioni per l’estate sono infatti più negative rispetto a maggio quando le stime indicavano, per il 2020, una flessione del Pil dell’Eurozona del 7,7% (-9,5% per l’Italia) e un rimbalzo del 6,3% nel 2021 (6,5% il dato italiano).
Secondo il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, queste nuove previsioni certificheranno la gravità della situazione economica causata dalla pandemia. E a 10 giorni dal nuovo vertice Ue, previsto per il prossimo 17-18 luglio, preme perché venga dato subito l’ok al fondo proposto dalla Commissione europea. “Il coronavirus ha fatto più di mezzo milione di vittime – ha sottolineato – un numero ancora in aumento di giorno in giorno in alcune parti del mondo ad un ritmo allarmante. Le nostre previsioni mostrano i devastanti effetti economici di quella pandemia. La risposta della politica in tutta Europa ha contribuito ad attenuare il colpo per i nostri cittadini, eppure rimane il rischio di una crescente divergenza, disuguaglianza e insicurezza. Ecco perché è così importante raggiungere rapidamente all’accordo accordo sul piano di risanamento proposto dalla Commissione, per iniettare nuova fiducia e nuovi finanziamenti nelle nostre economie in questo momento critico“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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