
Pratiche quasi dimezzati rispetto 2019 a causa del Covid
Nei primi 8 mesi di quest’anno i procedimenti disciplinari nella Pubblica amministrazione hanno portato a 97 licenziamenti, di cui uno solo è da attribuire alla fattispecie del “furbetto del cartellino”. I dati emergono da una analisi condotta direttamente dal Ministero in questione che alla fine del secondo quadrimestre registra un totale di 4.395 comunicazioni di avvio di procedimento.
Al 31 agosto sono 2.334 le pratiche concluse, 1354 sono ancora in corso e 707 invece risultano sospese. Rispetto a quelle concluse, 608 hanno dato luogo all’irrogazione di sanzioni gravi con appunto 97 licenziamenti e 511 sospensioni dal servizio.
Il Ministero ha fatto sapere che l’azione disciplinare non si è mai arrestata, nemmeno durante il periodo del lockdown. Tuttavia l’emergenza epidemiologica ha inevitabilmente influito sui dati: nei primi 8 mesi del 2020 è stato riscontrato il 48,6% in meno di procedimenti disciplinari rispetto allo stesso periodo del 2019. Le azioni per falsa attestazione della presenza sono invece diminuite dell’80,9%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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