
E’ l’ultima speranza per evitare il lockdown nazionale
La curva dei contagi in Italia purtroppo continua a salire (ieri ci sono stati 16.079 nuovi casi e 136 morti) e questo fa supporre che le misure adottate dal Governo lo scorso 18 ottobre (leggi qui) non bastano. E così, se la situazione non dovesse migliorare nei prossimi giorni, il premier Conte si troverà costretto ad imporre misure più restrittive. D’altronde lui stesso ha dichiarato al Parlamento di essere pronto a intervenire di nuovo se necessario (guarda qui).
Secondo fonti vicine a palazzo Chigi, Conte si sarebbe dato un arco di tempo tra una settimana e 10 giorni per decidere cosa fare ma qualcosa potrebbe trapelare già dalle prossime ore, visto che un incontro tra Governo e Regioni è stato fissato per oggi, per capire come muoversi a livello nazionale. Conte resta contrario a un lockdown nazionale, mentre Speranza continua a non escludere la possibilità di un reset, anche solo di due settimane, per dare fiato al sistema sanitario. «Valutiamo la curva e ci teniamo pronti», ha detto.
Certo, se la curva epidemiologica continua a crescere e le terapie intensive continuare a riempirsi, l’ipotesi più probabile è quella di imporre un coprifuoco nazionale alle 21 e non è escluso nemmeno che il Governo decida di imporre spostamenti solo per andare a lavoro e a scuola. Queste misure sarebbero l’ultima speranza prima di un nuovo lockdown generalizzato, nel quale rimarrebbero aperte solo le attività ritenute fondamentali.
Per il momento non possiamo far altro che mantenere alta la guardia e vedere cosa accade, di giorno in giorno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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