
L’Inps ha dato l’okay per il caricamento delle prestazioni svolte dal 9 novembre al 3 dicembre
Il bonus baby sitter prevede il diritto per l’acquisto di servizi di baby-sitting fino a un massimo di mille euro, per coprire le spese sostenute nel periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza. È una misura di sostegno alle famiglie introdotta dal decreto Ristori bis (ne abbiamo parlato qui) e si applica esclusivamente alle zone rosse in cui è stata disposta la sospensione delle lezioni per i ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado.
Sono beneficiari del bonus anche i lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata o alle gestioni speciali dell’Ago e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie. Inoltre, possono usufruire del bonus quei genitori per cui non è prevista la modalità di lavoro agile o lo smart working al 100%, a meno che in famiglia non ci sia già un genitore a casa.
L’Inps ha fatto sapere che verranno remunerate le famiglie di Lombardia, Calabria, Valle d’Aosta, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, Campania, Toscana e Abruzzo che hanno usufruito di baby-sitting nel periodo tra il 9 novembre e il tre dicembre.
In caso di bambini disabili il bonus è concesso se gli stessi sono iscritti a scuole di ogni ordine e grado o se ospitati normalmente in centri diurni a carattere assistenziale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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