
Ma permangono i rischi per la domanda nel breve termine a causa dei ritardi sulle vaccinazioni
Il petrolio continua forte la sua corsa e si avvicina sempre di più alla soglia psicologia dei 60 dollari al barile, sull’onda delle crescenti speranze per un ampio pacchetto di stimoli negli Stati Uniti, dopo l’approvazione anche al Senato del budget resolution (guarda qui), ma anche grazie al calo dei casi Covid-19. In particolare, stamattina le quotazioni del Wti sfondano il valore di 57 dollari al barile, salendo del +0,93% a 57,38. Bene anche il Brent, in aumento del +0,81% a 59,82 dollari.
«Sembra che nonostante i dati bearish, come quelli sul lavoro Usa di venerdì, i mercati mantengano il loro passo, aumentando solo la probabilità di stimoli più ampi», spiegano gli esperti di ING, secondo i quali le prospettive di mercato continuano a migliorare, ma permangono rischi per la domanda nel breve termine. «Fino a quando i tassi di vaccinazione non aumenteranno in tutto il mondo, è difficile essere eccessivamente ottimisti sulla domanda di petrolio, che è ancora frenata dai blocchi in alcune regioni e dai viaggi internazionali restrittivi», aggiungono.
di: Maria Lucia PANUCCI
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