
Nonostante il numero ridotto di casi rilevati, è stato deciso di inserire una nuova avvertenza nei fogli informativi del vaccino J&J. Ora anche l’Ema avvia la sua indagine
Il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson aumenterebbe il rischio di contrarre la Sindrome di Guillain-Barré, una polineuropatia infiammatoria acuta, in genere rapidamente progressiva ma autolimitante caratterizzata da debolezza muscolare e lieve perdita della sensibilità distale. A lanciare l’allarme è la Food and Drug Administration.
L’agenzia americana ha ribadito che i benefici del vaccino nel prevenire la morte o il ricovero per Covid restano superiori ai rischi ma, in seguito alle ultime rilevazioni, tuttavia, è stato deciso di inserire questa nuova avvertenza nei fogli informativi del vaccino J&J.
In particolare, nonostante il numero ridotto di casi rilevati, la Fda stima che la probabilità di sviluppare la sindrome sia da tre a cinque volte superiore tra coloro che hanno ricevuto il vaccino Janssen rispetto all’intera popolazione degli Stati Uniti. Le autorità americane hanno identificato 100 casi sospetti di Guillain-Barré tra gli immunizzato con Janssen. Di questi, il 95% è stato classificato come “caso grave”. La maggior parte è stata segnalata negli uomini sopra i 50 anni e di solito circa due o tre settimane dopo la vaccinazione. Si tratta di dati che “suggeriscono un legame” con il vaccino, come spiega la stessa Fda in una nota, ma “ancora non sufficienti per stabilire con certezza una relazione causale“.
Anche l’Ema adesso sta analizzando i dati.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: JUSTIN TALLIS / AFP
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