
In base al piano del presidente Usa tutte le aziende con più di 100 dipendenti devono richiedere la loro completa immunizzazione o farli sottoporre a test settimanale a partire dal 4 gennaio
Il Senato Usa ha bocciato la proposta di Biden sull’obbligo del vaccino per i dipendenti delle grandi aziende, consegnando ai repubblicani una vittoria, seppur simbolica, nella battaglia contro lo sforzo dell’amministrazione di immunizzare la popolazione.
Il voto è stato bipartisan: due senatori democratici, Jon Tester e Joe Manchin, hanno entrambi votato con i repubblicani, dando al Gop il sostegno sufficiente. «L’assurda richiesta di vaccinazione del presidente Biden è un abuso di potere», ha tuonato il leader della maggioranza repubblicana, Mitch McConnell. Come lui, molti repubblicani si dicono favorevoli al vaccino, ma contrari al suo obbligo.
In base al piano del presidente Usa tutte le aziende con più di 100 dipendenti devono richiedere la completa immunizzazione a tutti o farli sottoporre a test settimanale a partire dal 4 gennaio. Il provvedimento suscita proteste e perplessità perché nel Paese delle libertà individuali tutto quello che viene imposto dal potere centrale è guardato con sospetto.
Intanto, di fronte all’impasse, alcune città hanno deciso da sole d’imporre la vaccinazione, soprattutto dopo la diffusione della variante Omicron. Solo per fare un esempio il sindaco di New York ha annunciato lunedì che tutti i dipendenti del settore privato saranno presto soggetti all’obbligo di vaccinarsi contro il coronavirus.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/Ken Cedeno / POOL
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