
Impatto notevole in Germania (-3,4 punti) e in Italia (-2,6 punti)
Con lo stop del gas russo l’Eurozona perderà il 2,2% del Pil nel 2022 e ci saranno impatti considerevoli in Germania (-3,4 punti) e in Italia (-2,6 punti). A lanciare l’allarme è un report di Goldman Sachs nel quale viene sottolineato come la dipendenza dal gas russo della Germania (50% delle sue importazioni totali) e dell’Italia (45% circa) sia “notevole“.
In un clima di grande incertezza la banca d’affari Usa paventa tre scenari: il primo, in cui non ci sono ulteriori interruzioni di fornitura di gas in aggiunta alla riduzione del flusso dallo scorso settembre; un secondo, con l’arresto della fornitura di gas che passa attraverso l’Ucraina per tutto l’anno; e un terzo scenario con lo stop completo di tutte le importazioni russe attraverso i gasdotti verso Europa, anche per il resto dell’anno.
Per il 2022, nello scenario senza ulteriori interruzioni dell’approvvigionamento, Goldman Sachs si aspetta che gli alti prezzi del gas pesino sulla crescita del PIL della zona euro solo per 0,6 punti percentuali e del Regno Unito per 0,1 punti, con un impatto probabilmente maggiore in Germania (-0,9 punti).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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