7 mila tratte sono state cancellate nelle ultime settimane soltanto in Italia. Vediamo nello specifico
E’ caos nel trasporto aereo: in poche settimane più di 41 mila tratte sono state cancellate negli aeroporti europei, di cui 7 mila soltanto in Italia. E fino al 15 luglio è già previsto che oltre due mila partenze non verranno effettuate in tutto il Continente.
Secondo un report stilato da Mabrian Technologies in termini assoluti EasyJet è certamente la compagnia che ha effettuato più cancellazioni nel periodo 1-15 luglio: ha tagliato 1.384 tratte, un valore che costituisce però appena il 5,5% della sua capacità aerea. In termini percentuali è invece Turkish Airlines, con oltre il 7% di voli cancellati, la compagnia aerea che sta riscontrando più difficoltà. Fortunatamente a parte loro le altre compagnie hanno percentuali di voli cancellati molto ridotte che a volte non arrivano all’1%.
Guardando ai singoli aeroporti i disagi riscontrati sono parecchi. A Parigi, ad esempio, è stato cancellato quasi un volo su cinque (il 17%) considerando tutti gli scali della capitale francese. In Spagna negli ultimi giorni circa 100 aerei di Ryanair e EasyJet sono partiti in ritardo e nuovi scioperi di EasyJet sono attesi tra il 15 e il 31 luglio.
In gran Bretagna a Heathrow ci sono code di passeggeri ogni giorno sin dal 30 giugno, quando le autorità aeroportuali hanno chiesto alle compagnie di cancellare circa 30 voli per mancanza di personale a terra, mentre a Gatwick l’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito ha ridotto il traffico nello scalo a 825 partenze per luglio e a 850 per agosto.
In Germania proprio la mancanza di personale ha portato la compagnia di bandiera Lufthansa a cancellare quasi 2.200 voli, con lunghissime file ai controlli di tutti gli aeroporti. Il Paese più tranquillo al momento sembra l’Italia: a Roma Fiumicino finora pochissimi voli sono stati cancellati e si è registrato soltanto qualche disagio tra il 28 e il 29 giugno. Il prossimo sciopero nazionale sarà il 17 luglio.