
Come programmato, il gasdotto che veicola il carburante dalla Russia all’Europa è stato chiuso per lavori di manutenzione. Lo stop verso la Francia continuerà “per inadempienza”
Le forniture di gas dalla Russia all’Europa tramite il gasdotto Nord Stream sono state completamente interrotte per tre giorni, come preannunciato da Gazprom.
L’operazione serve per consentire l’inizio delle riparazioni dell’unica unità di compressione del rimasta in funzione presso la stazione di Portovaya. Lo riporta la Tass che riferisce le comunicazioni fornite dagli operatori tedeschi di gasdotti Opal e Nel.
Il flusso di gas attraverso il Nord Stream nel punto di ricezione nel Greifswald tedesco si è completamente interrotto dalle quattro, ora di Mosca (le 5 in Italia), di oggi, mercoledì. Anche i dati di Nord Stream AG, l’operatore di Nord Stream, confermano il calo a zero del pompaggio di gas.
Se l’Europa ricomincerà a ricevere gas il due settembre, così non accadrà in Francia, dove le forniture saranno interrotte in relazione al mancato pagamento per intero delle forniture di luglio da parte della società di bandiera Engie.
Ad affermarlo è il gruppo russo Gazprom che conferma quello che è stato annunciato dal gruppo francese oggi.
Alla fine della giornata lavorativa di ieri, 30 agosto, Gazprom Export, sottolinea il colosso russo, non ha ricevuto il pagamento completo delle sue forniture di gas a Engie per il mese di luglio.
Gazprom Export, sottolinea la società, ha quindi notificato a Engie la completa sospensione delle forniture di gas a partire dal primo settembre 2022 fino alla ricezione completa dei pagamenti per il gas fornito.