
Secondo l’Agenzia internazionale per l’Energia, permangono rischi per l’Europa in caso di nuove interruzioni dell’approvvigionamento o forti ondate di freddo
L’attuale tensione nei mercati del gas naturale in tutto il mondo è destinata a continuare fino al 2023, poiché una forte riduzione delle forniture russe all’Europa intensifica la concorrenza globale per le spedizioni di gas naturale liquefatto (Gnl), secondo il nostro ultimo rapporto trimestrale sul mercato del gas. Lo segnala l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea).
Gli impianti di stoccaggio del gas nell’Unione europea sono ora pieni in media di oltre il 90%, il che fornisce una certa rassicurazione per il prossimo inverno, ma permangono rischi per l’Europa in caso di nuove interruzioni dell’approvvigionamento o forti ondate di freddo.
Guardando al futuro, l’assenza di forniture russe e un previsto aumento della domanda cinese di Gnl renderanno difficile il riempimento degli impianti di stoccaggio dell’Ue una volta terminata la stagione del riscaldamento.