
Questa nuova manovra completerà l’intervento record da 180 milioni di barili deciso dal presidente Biden, la scorsa primavera
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato il rilascio di altri 15 milioni di barili dalle riserve strategiche entro dicembre. Lo riferisce la Casa Bianca, precisando che questa nuova manovra completerà l’intervento record da 180 milioni di barili deciso dal presidente Usa, Joe Biden, la scorsa primavera per stabilizzare i prezzi di petrolio e carburanti da autotrazione.
Sempre secondo la Casa Bianca, Biden intende riacquistare successivamente greggio per le riserve strategiche quando i prezzi saranno a 67-72 dollari al barile o inferiori, aggiungendo domanda globale quando saranno stati raggiunti questi livelli di quotazioni.
Le riserve strategiche di petrolio e combustibili negli Usa, teoricamente predisposte per far fronte e guerre o catastrofi naturali, sono ai minimi storici dopo che la scorsa primavera, in vista delle elezioni di Mid term, l’amministrazione Biden ha deciso di attingervi aggressivamente per contenere i rincari dei prezzi alla pompa, e quindi, evidentemente, il loro potenziale effetto problematico alle consultazioni elettorali.
Questo ultimo intervento segue la decisione dell’Opec Plus, la versione del cartello degli esportatori allargata a Russia e altri produttori non allineati, di tagliare l’offerta di greggio di 2 milioni di barili equivalenti rispetto ai livelli ufficiali. La mossa ha fatto infuriare l’amministrazione Biden che ha promesso non meglio precisate misure rispetto al paese leader dell’Opec, l’Arabia Saudita.
Biden inoltre intende “chiedere alle compagnie petrolifere di passare ai consumatori”, in termini di minori prezzi, parte dei margini di profitto supplementari che stanno realizzando dalle vendite di carburanti.