
Visentin: “non c’è più tempo da perdere, fate presto”, Bonomi: “ripensare spesa pubblica”
Nuovo l’allarme dell’industria metalmeccanica dall’assemblea generale di Federmeccanica con la relazione del presidente, Federico Visentin, che richiama il titolo del Sole 24 Ore di novembre 2011 e averte: «All’epoca eravamo sull’orlo di un baratro oggi ci troviamo, per differenti motivi, in una situazione altrettanto drammatica che potenzialmente può essere ancora più difficile».
Visentin ha avvisato inoltre il nuovo Governo: «Non abbiamo bisogno di segnali con misure temporanee e limitate, così si sprecano solo risorse. Abbiamo bisogno di azioni che lascino il segno». Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi rincara elencando i segnali positivi citati da Visentin e a commento delle prime ipotesi della Nadef: «Positivo che si mettano tutte le risorse sull’energia, lo avevamo chiesto. Positivo anche l’annuncio che è stato fatto sulla gas release. Positivo il voler proseguire nel voler mantenere la barra dritta sui conti della finanza pubblica». Ma chiosa: «Avremmo voluto e speriamo che in futuro ci sia la possibilità di lavorare seriamente sulla riconfigurazione della spesa pubblica, per un 4-5%: le risorse necessarie per il taglio del cuneo fiscale». E aggiunge sulle pensioni, che secondo lui non hanno bisogno di deroghe ma di una riforma strutturale: «Particolare che in questo Paese quando si parla di lavoro si parli di pensioni. Poi se stiamo sul tema e parlo di quelle di vecchiaia abbiamo già 9 deroghe alla gestione. A livello Inps – commenta- ci sono 30 comitati che gestiscono il sistema pensionistico senza parlare delle casse private. Quindi credo che se volgiamo parlare seriamente serve una riforma del sistema e non andare avanti con quote. D’altra parte la legge Fornero ha visto interventi di salvaguardia e credo che per questo con le sue norme non sia andato in pensione nessuno».