
Federalberghi: 9 milioni il 25 aprile e 8 milioni il 1 maggio. Si predilige l’albergo e il mare
Per i ponti di primavera saranno 17 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per godersi un altro po’ di relax dopo le festività pasquali. In particolare, secondo Federalberghi, saranno 9 milioni le persone che si sposteranno per il 25 aprile mentre 8 milioni e 99 mila si muoveranno per il ponte del 1 maggio. Tra coloro che non andranno in vacanza, la maggioranza (50,8% per il 25 aprile e 52,4% per il primo maggio) ha rivelato di non partire per motivi economici.
Per quanto riguarda il 25 aprile il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,6% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare (29,7%), le località d’arte (28,8%) e la montagna (17,5%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (68,6%), seguite dalle capitali extraeuropee (14,3%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (32,3%); segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast (18,2%) e le case di proprietà (12,3%). La spesa media pro capite sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi andrà oltre confine (721 euro).
Anche per il 1 maggio l’Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 93,5% degli italiani, mentre il 6,5% opterà per l’estero. Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare (41,8%), località d’arte (35,2%) e località di montagna (12,1%). Chi va all’estero prediligerà le grandi capitali europee (54,2%) e il mare (16,7%). L’alloggio preferito è l’albergo (per il 25,6% dei casi), seguito a ruota dalla casa di parenti/amici con il 24,3%. La spesa media pro-capite sarà di 376 euro (350 per chi rimarrà in Italia e 708 per chi andrà all’estero), con un conseguente giro d’affari di circa tre miliardi e 45 milioni di euro.
«Ancora una volta viene da considerare la necessità impellente di sostenere ogni giorno di più un settore come il turismo che è traino del Paese – afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. – E’ una grande conquista per tutto il mondo della ricettività osservare il fatto che la maggioranza dei viaggiatori in questa circostanza abbia considerato l’albergo come alloggio preferito. Si tratta di un fattore importante perché evidenzia la capacità di tenuta del nostro comparto, anche a dispetto del dramma e delle enormi difficoltà provocate dalla pandemia. Direi addirittura che abbiamo ricevuto ancor più manifestazioni di fiducia proprio dagli italiani che continuano a scegliere i nostri alberghi e soprattutto l’Italia come destinazione prediletta per la propria vacanza. I risultati attuali fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un “avanti tutta”».
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