
Manca l’ok di Mosca. Ankara positiva
Oggi scade l’accordo Onu tra Ucraina, Turchia e Russia sul transito dei cereali sul mar Nero. Un accordo che le autorità turche sperano possa essere prorogato. Lo ha annunciato il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz, scrive l’agenzia russa Tass.
«Proseguiamo negli sforzi per estendere l’accordo. La visita programmata del presidente russo Putin in Turchia può essere considerata positiva in questo senso, spero che ci siano risultati positivi», ha aggiunto in un’intervista al canale tv A-Haber.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che Putin avrebbe visitato Ankara ad agosto.
Si attende ancora l’ok al rinnovo da parte di Mosca. Le diplomazie sono al lavoro, tra l’ottimismo della mediatrice Turchia e la cautela del Cremlino. Il rinnovo dell’intesa è considerato cruciale per scongiurare una crisi alimentare mondiale.
Intanto, ieri ha lasciato il porto di Odessa l’ultima nave con cibo ucraino a cui è stato concesso un passaggio sicuro dall’accordo.
L’iniziativa del Mar Nero è stata firmata dai rappresentanti di Russia, Turchia, Ucraina e Onu il 22 luglio 2022. Dal 18 marzo 2023 Mosca ha esteso l’accordo prima fino al 18 maggio e poi fino al 17 luglio.
Finora l’accordo è stato sempre prorogato all’arrivo di ogni scadenza. Ma stavolta raggiungere una quadra sembra essere più difficile. Da tempo infatti Mosca lamenta condizioni promesse ma sempre disattese, ovvero la rimozione dell’export di grano e fertilizzanti dalla lista delle sanzioni e la riconnessione al circuito Swift della banca agricola Rosselkhozbank.
FOTO: EPA/ALEXEI BABUSHKIN
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