Le condizioni commerciali in Australia rimangono piuttosto stabili a marzo. L’indagine della National Australia Bank (NAB) ha mostrato infatti che l’indice in questione è sceso solo di 1 punto a +9 mentre la fiducia delle imprese è aumentata di un punto a +1, rimanendo però al di sotto della media. La misura del fatturato delle imprese è rimasta stabile a +14 e l’occupazione è invariata a +6.
Nel suo rapporto il capo economista della NAB Alan Oster ha affermato che i dati indicano che “le aziende hanno continuato a essere un po’ preoccupate per le prospettive anche se l’economia è rimasta resiliente”.
La crescita trimestrale dei prezzi al dettaglio è scesa al livello ancora elevato dell’1,3%, dopo essere balzata all’1,4% a febbraio, possibile segnale d’allarme sulla persistenza delle pressioni inflazionistiche. «Ciò è in linea con la nostra aspettativa che i progressi nel riportare l’inflazione al target saranno graduali da qui in poi, e prevediamo che ciò sarà ulteriormente rafforzato dal risultato CPI del primo trimestre più avanti in aprile», ha affermato Oster.