Michelle Bowman, membro della Federal Reserve, si è dichiarata in disaccordo con la scelta di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base (la decisione è stata presa col suo unico voto contrario) perché l’inflazione resta al di sopra dell’obiettivo del 2%. Non solo ma lei stessa ha sottolineato che quanto poi deciso dalla banca centrale Usa potrebbe essere interpretato dall’opinione pubblica come “una prematura dichiarazione di vittoria”.
Il mercato del lavoro e l’economia restano solidi, ha affermato Bowman “i prezzi delle spese per consumi personali di base continuano a crescere a un ritmo superiore al 2,5% rispetto ai 12 mesi precedenti”. Ma, ricorda, “Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo di inflazione”, ha detto Bowman.
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