L’agenzia S&P conferma il rating dell’Italia BBB con outlook stabile. Nelle tabelle pubblicate in serata (ora italiana) si legge “Le prospettive di crescita del pil italiano sono rosee”. Tra il 2024 e il 2025 la previsione parla di una crescita dell’1% invece del calo dello 0,2% del decennio precedente alla pandemia.
Ancora una volta il macigno del debito, però, fa la differenza. “Al 135% del pil nel 2024, il debito italiano è fra i più alti” e si muove verso il 138% nel 2027. “Questo è preoccupante perché limita la capacità del governo di effettuare investimenti a sostegno della crescita”, afferma l’agenzia di rating.
Dopo il via libera della manovra da parte del governo arrivano i giudizio di S&P Global Ratings e Fitch sul rating italiano. Il 25 ottobre è atteso quello di Dbrs mentre l’appuntamento con Moody’s è per il 22 novembre.
Il giudizio sul rating riguarda l’affidabilità dei conti pubblici e, più in generale la solidità dell’economia italiana.