L’occupazione nella zona euro è aumentata leggermente più del previsto nell’ultimo trimestre mentre i dati sul Pil si confermano in crescita.
L’occupazione è aumentata dello 0,2% nel trimestre, il doppio di quanto previsto in un sondaggio Reuters tra gli economisti, spingendo il tasso di crescita annuale all’1% dallo 0,9% di tre mesi prima.
Il Pil ha visto una crescita dello 0,4% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, ha affermato Eurostat, confermando la sua precedente stima flash che era due volte più rapida di quanto previsto dagli economisti.
A settembre la produzione industriale destagionalizzata è diminuita del 2% sia nell’area dell’euro che nell’Ue dopo che ad agosto era cresciuta sia nell’Eurozona (1,5%) e sia nell’Ue (1,2%).
Nei principali raggruppamenti industriali nell’Eurozona la produzione rimane stabile per i beni intermedi, in calo energia (-1,5%) e beni strumentali (-3,8%). In crescita la produzione di beni di consumo durevoli (+0,5%) e non durevoli (+1,6%).
I maggiori cali sono stati registrati in Irlanda (-7,3%) e Lussemburgo (-6,3%). Gli incrementi più elevati sono stati osservati in Danimarca (+7,8%) e Belgio (+6,0%).