
Ecco il programma della Merkel per rilanciare l’Europa dopo la pandemia
Un’Europa più equa e più solidale, più innovativa, più sovrana, più verde e più sostenibile, più innovativa e più digitale. La presidenza del Consiglio dell’UE è passata oggi alla Germania che ha aspettative e progetti molto ambiziosi per il Vecchio Continente, anche se per Angela Merkel i prossimi 6 mesi di mandato saranno molto duri.
L’Europa infatti sta attualmente attraversando una fase non facile, nella quale si sono aperti diversi fronti di crisi. L’economia si sta contraendo, il Regno Unito sta portando avanti la sua Brexit, il Coronavirus sta continuando ad avanzare facendo milioni di morti e la tensione con gli USA ha già fatto temere l’arrivo di nuovi dazi contro il Vecchio Continente.
Il primo mese della presidenza tedesca sarà forse il più complesso per la Merkel che dovrà fare i conti con il Consiglio europeo straordinario indetto per il 17 e 18 luglio, in cui si cercherà di trovare una quadra definitiva sul Recovery Fund (leggi qui). Angela Merkel e Emmanuel Macron torneranno a battere per la costituzione di un fondo per la ripresa da 500 miliardi di sole sovvenzioni per sostenere i Paesi più colpiti da Covid-19 (approfondisci qui).
Insomma le questioni che la Germania dovrà affrontare saranno molteplici e non riguardano solo i rapporti con gli altri Stati dell’Ue. Problematiche interne, come quelle riguardanti lo scandalo Wirecard, continueranno a far tremare Berlino. Ma a quanto pare tutto questo non spaventa affatto la Merkel che anzi ha già presentato il programma del prossimo semestre. Come ha sottolineato ieri l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling, presentando il programma del semestre, “il nostro motto è il rilancio dell’Europa e non ricostruzione”, vale a dire, non dobbiamo tornare all’Europa com’era prima della pandemia ma rilanciare tutti insieme un’Europa più solidale, più sovrana, più verde, più digitale, più innovativa e più forte“.
La prima sfida sarà superare la pandemia attraverso un accordo sul quadro finanziario pluriennale. Sarà data maggiore enfasi alla Politica Agricola Comune per garantire il futuro delle aree rurali e rafforzare l’approviggionamento regionale che la crisi Covid ha messo in rilievo. E poi bisognerà produrre più medicinali in Europa, dipendente al 90% da prodotti extra-Ue. Il secondo punto riguarda la necessità di garantire più solidarietà e coesione sociale attraverso lo sviluppo di un quadro europeo per salari minimi e redditi minimi garantiti, assicurando anche la parità tra donne e uomini nel trattamento economico del lavoro ed anzi promuovendo più donne in posizioni dirigenziali. Nella verifica del Patto di stabilità e di crescita la Germania punta a un ruolo centrale della sostenibilità delle finanze pubbliche, per avere spazio di manovra per affrontare le crisi.
Tra gli altri temi urgenti ci sono i negoziati con il Regno Unito e la tutela del clima, portando avanti il Green Deal Europeo e gli investimenti sostenibili. Obiettivo della Germania è anche quello di rafforzare la sovranità digitale e tecnologica dell’Europa, creando una rete di diplomazia digitale e proteggendo di più il consumatore.
La Germania promette di impegnarsi a tutto campo per rafforzare i valori, per un approccio comune, cooperativo e costruttivo sul tema dello stato di diritto che è un pilastro fondamentale della Ue, rafforzando la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo. Più impegno anche nella lotta al terrorismo e nuovo impulso allo sviluppo della politica di difesa comune.
La presidenza UE della Germania durerà fino al 31 dicembre 2021, quando passerà la palla al Portogallo.
di: Maria Lucia PANUCCI
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