
Misure restrittive anti-movida a Milano e a Firenze
Si avvicina il primo weekend in zona gialla per tante Regioni italiane. A parte infatti Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano che rimangono arancioni, il resto del Paese si è schiarito del tutto da domenica scorsa. Ed in vista del prossimo weekend è bene ricordare cosa si può fare e cosa no.
Attenzione agli spostamenti perché anche in questo caso sono vietati quelli fuori Regione. Ci si può muovere solo all’interno del territorio, almeno fino al 15 febbraio, e dalle 5 alle 22 quando scatta per tutti il coprifuoco. I familiari conviventi possono spostarsi a bordo della stessa auto mentre per le persone non conviventi il posto di fianco al guidatore deve essere lasciato vuoto e i passeggeri possono essere al massimo due, seduti dietro vicino ai finestrini.
Bar e ristoranti sono aperti fino alle 18, quindi si può tranquillamente andare a pranzo fuori. Le gite sono consentite purché all’interno della propria Regione e si può andare senza limitazioni nelle seconde case anche fuori dalla propria Regione, se si dimostra di avere l’immobile di proprietà o con un contratto di affitto firmato prima del 14 gennaio 2021. Gli alberghi e le altre strutture ricettive sono aperti e all’interno i bar e i ristoranti rimangono a disposizione dei clienti che vi alloggiano.
Niente shopping all’interno dei centri commerciali. Secondo il Dpcm in vigore fino al 5 marzo 2021 nelle giornate festive e prefestive sono infatti chiusi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
La parola d’ordine rimane sempre e comunque responsabilità. Per questo saranno intensificati a Milano i controlli anti-movida, come previsto dal comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto in Prefettura. A Firenze invece è stata emanata un’ordinanza per vietare, il venerdì e il sabato, nelle ore dell’aperitivo lo stazionamento nelle zone a più alto rischio assembramenti del centro. L’ordinanza riguarderà la fascia oraria che va dalle 18 alle 22.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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