
Rigettato il reclamo di Vivendi
Entro un mese si saprà se Media for Europe, polo europeo dei contenuti delle tv commerciali, che comprende Italia, Spagna e che guarda anche alla Germania, potrà finalmente avere il via libera. Il progetto è iniziato quattro anni fa con tutt’altri obiettivi e tutt’altri presupposti insieme ai francesi di Vivendi: da alleati sono poi diventati antagonisti nella corsa al consolidamento delle tv e dei contenuti nel Vecchio Continente, minacciando di fatto il sogno europeo dei Berlusconi.
Ma oggi un passo cruciale in direzione dell’approvazione del MFE è stato fatto. Il Tribunale di Milano ha rigettato i reclami presentati da Vivendi e da Simon Fiduciaria contro il provvedimento di primo grado che approvava il progetto prevedendo la fusione transfrontaliera tra Mediaset e Mediaset España. Secondo i giudici, la multinazionale francese si è comportata non da socio ma da concorrente opponendosi al progetto.”Vivendi si pone obiettivamente in situazione di potenziale conflitto con Mediaset sul piano dell’espansione nei mercati europei dei media – si legge nell’ordinanza. – Ne consegue che valutata la posizione delle due società è facile riconoscere che Vivendi ben può trovare funzionali ai suoi amplissimi interessi strategie di limitazione e compressione dell’attività di Mediaset”.
Sempre secondo i giudici, contrariamente a quanto sostenuto da Vivendi, il progetto MFE è stato accolto favorevolmente dal mercato: “Risulta del tutto priva di fondamento l’affermazione delle reclamanti secondo cui l’operazione in questione sarebbe unanimemente criticata da advisor indipendenti“, continua il Tribunale di Milano che ha smentito Vivendi anche sull’assenza di valore industriale: “L’operazione di fusione presenta una consistente razionalità economica e commerciale – si legge ancora – e costituisce per il gruppo Mediaset un importante obiettivo strategico per costituire un player leader nel mercato europeo della comunicazione e dei media”.
Insomma questa sentenza lascia ben sperare che, nonostante gli ostacoli, questa grande polo europeo delle tv commerciali presto potrà prendere forma.
di: Maria Lucia PANUCCI
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