
Nell’anno del Covid gli investimenti esteri diretti in Cina si sono attestati a 163 miliardi di dollari, mentre quelli che hanno interessato gli Stati Uniti si sono fermati a $134 miliardi
Nel 2020 gli investimenti esteri diretti in Cina si sono attestati a 163 miliardi di dollari, di più di quelli che hanno interessato gli Stati Uniti che si sono fermati a $134 miliardi. E’ quanto emerge da un’analisti stilata dalla United Nations Conference on Trade and Development.
La Cina sorpassa così gli Usa e si prende il primo posto in classifica nell’anno del Covid-19. E pensare che solo nel 2019 l’America aveva ricevuto investimenti diretti per $251 miliardi, rispetto ai $140 miliardi ricevuti da Pechino. In realtà la Cina è stata a lungo numero due della classifica. Gli investimenti esteri negli Usa hanno toccato il massimo nel 2016 con 472 miliardi di dollari, contro i 134 in Cina, che da allora però li ha visti crescere mentre negli States scendevano ogni anno, a partire dal 2017.
Non è che la Cina non abbia risentito della pandemia: lo scorso anno ha visto calare gli investimenti diretti delle compagnie straniere del 4%, ma contro il 49% degli Stati Uniti. E ai Paesi dell’Unione Europea è andata anche peggio, con un calo del 71% nel 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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