
Grazie a questa acquisizione Amundi diventa leader negli Etf in Europa con 142 miliardi di masse totali, pari a una quota del 14% e una base diversificata di clienti e aree geografiche. La società di gestione prevede un aumento del 7% dell’utile per azione 2021 comprese le sinergie di costo
Nuova operazione di m&a nell’asset management europeo. Amundi, che fa parte del gruppo Crédit Agricole ed è la maggiore società di risparmio gestione in Europa con 1.700 miliardi di euro di masse, è entrata in trattative esclusive con Société Générale per acquistare Lyxor, Società di Gestione del Risparmio specializzata negli Etf per una cifra pari a 825 milioni di euro. «Questa proposta di vendita riguarda le attività di gestione passiva (ETF) e attiva (comprese quelle alternative) che Lyxor svolge per i clienti istituzionali in Francia e a livello internazionale. Il perimetro dell’operazione includerebbe le funzioni di vendita e supporto dedicate a queste attività», si legge nel comunicato ufficiale della banca transalpina.
L’operazione, che dovrebbe essere finalizzata entro febbraio 2022, ha un impatto positivo stimato di circa 18 punti base sul Cet 1 ratio di SocGen una volta completata. La plusvalenza della cessione, al netto delle imposte, sarebbe di circa 430 milioni di euro.
Grazie a questa acquisizione Amundi diventa leader negli Etf in Europa con 142 miliardi di masse totali, pari a una quota del 14% e una base diversificata di clienti e aree geografiche. La società di gestione prevede un aumento del 7% dell’utile per azione 2021 comprese le sinergie di costo.
Soddisfatto Yves Perrier, amministratore delegato di Amundi, che ha commentato: «L’acquisizione di Lyxor accelererà lo sviluppo di Amundi, in quanto rafforzerà la nostra competenza, in particolare negli Etf e nella gestione patrimoniale alternativa. Questa operazione è in linea con la strategia del gruppo Crédit Agricole di potenziare l’attività di raccolta degli asset. Rafforzerà inoltre ulteriormente i rapporti commerciali con il nostro storico partner Société Générale. Infine, creando in Francia il leader europeo gestione passiva degli attivi, contribuirà al posizionamento di Parigi come centro finanziario nel post-Brexit».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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