
Il range è tra 500 mila e due milioni dal primo luglio
Il range dei posti a rischio alla fine del blocco dei licenziamenti dal primo luglio va da 500.000 ai due milioni. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri a Radio anch’io parlando di “bomba sociale” se non si farà, prima della fine del blocco dei licenziamenti, la riforma degli ammortizzatori sociali. «La Banca d’Italia, non fonti sindacali, dice che le persone sicuramente a rischio sono più di 500 mila. I dati che noi abbiamo parlano di una platea di lavoratori di più di due milioni. Il range si piazza tra 500 mila e due milioni – ha spiegato in merito alle ricadute sul mondo del lavoro dello stop al divieto di licenziare. – Dal primo luglio noi ci aspettiamo una situazione molto complicata e venerdì saremo in piazza, davanti al Parlamento, per farci sentire».
Secondo il leader della Uil è necessario dare una risposta a questo Paese, ai lavoratori e alle lavoratrici, per non far scoppiare una bomba sociale. «Dobbiamo avere il tempo d’intervenire sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro, con la formazione e la riqualificazione, e non lasciare nessuno indietro», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ GIORGIO BENVENUTI
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