“E’ infondato il numero di due milioni di licenziamenti dopo la fine del blocco”
Serve una alleanza pubblico-privato. Ne è convinto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che, intervenendo all’assemblea di Confindustria Bari-Bat, ha detto: «lo Stato da solo non ce la farà mai e, di sicuro, non ce la farà mai se gli esempi che ci ha dato sono quelli dell’Ilva e dell’Alitalia. In 9 anni di commissariamento pubblico, continuano a rimandare soluzioni che oggi, invece, non sono più rinviabili».
Per il presidente quindi è necessaria un’alleanza pubblico-privato che rappresenta “l’unica via da seguire se vogliamo mobilitare tutte le energie del nostro Paese”. Guardando poi al caso dell’ex Ilva, Bonomi ha sottolineato che “l’acciaio serve alla seconda manifattura d’Europa e serve anche quello del ciclo integrato a caldo”.
E sul fronte lavoro giudica infondato il numero di due milioni di licenziamenti dopo la fine del blocco. «Qualcuno ha montato per due mesi una campagna di forte pressione perché lo stop rimanesse generale per tutti, paventando due milioni di licenziati. Cifra che non ha mai avuto alcun credibile fondamento – ha assicurato. – Il numero è infondato perché il rimbalzo del Pil è bene avviato e la produzione industriale è tornata ai livelli pre-Covid».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
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