
Le raccomandazioni del ministero dai controlli nei locali all’interruzione a intervalli
Il ministero della Salute ha pubblicato una nota contenente le raccomandazioni stringenti per le Regioni per quanto riguarda la ripresa a regime delle attività di gioco d’azzardo. A preoccupare il Governo, oltre ovviamente alle misure anti covid, c’è anche il fenomeno del gioco d’azzardo che si andrà a sommare all’incremento del gioco online durante il lockdown.
Le linee guida prevedono ispezioni preventive nei localli e gradualità della rimessa in funzione per evitare l’effetto boomerang dopo mesi di astinenza, oltre all’obbligo di interruzione a intervalli programmati. Inoltre, occorrerà verificare illuminazione, areazione, uso della mascherina, e rimane valido la sospensione delle somministrazioni di bevande alcoliche e dell’uso di tabacco ovunque, compreso all’interno dei locali disponenti di sistemi di areazione. Inoltre si deve evitare l’oscuramento delle vetrate delle zone dei locali adibiti al gioco d’azzardo. «Le attività di gioco d’azzardo presentano notevole complessità nella prevenzione del contagio e hanno una classificazione del rischio di livello medio alto per il rischio di aggregazione in locali al chiuso, in cui si somministrano alcolici ed è consentito il fumo – specifica la nota – un ulteriore elemento di complessità è legato all’impossibilità di previsione dell’utilizzo della mascherina da parte di tutti i presenti negli ambienti, anche in relazione al consumo di alimenti e bevande e del fumo di tabacco che avviene nei locali da gioco».
Nel 2019 il volume del denaro in attività di azzardo ammontava a oltre 110 miliardi di euro, giocate da una popolazione pari a circa 5,2 milioni di persone.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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