Le procedure tramite portale dedicato verranno gestite dagli enti termali accreditati. Previsto uno sconto del 100% fino a 200 euro
È approdato lo scorso 5 agosto in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il Bonus terme. La misura, che sarà gestita da Invitalia, consiste in uno sconto pari al 100% del costo dei servizi termali, fino ad un massimo di 200 euro per richiesta. Le richieste, tuttavia, non sono ancora state aperte: sarà il Ministero dello Sviluppo Economico ad annunciare la fase di avvio delle procedure, appena il portale verrà predisposto da Invitalia.
Le risorse stanziate per il bonus ammontano ad un totale di 43 milioni. I beneficiari del buono per i servizi termali saranno tutti quegli utenti che acquistano presso enti accreditati uno o più servizi agevolabili mentre non ne potranno beneficiare quelli già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici. Il bonus, invece, sarà cumulabile alle detrazioni fiscali riconosciute sui costi non coperti.
Chi richiederà il bonus si vedrà attribuito un buono che consentirà di accedere ad uno sconto direttamente presso la struttura scelta. Il buono non sarà cedibile a terzi.
La misura è comunque subordinata all’accreditamento dell’ente termale che dovrà presentare una specifica richiesta ad Invitalia, secondo la procedura che verrà successivamente comunicata. Chi è interessato, quindi, dovrà effettuare una prenotazione preventiva presso l’ente termale accreditato che, a sua volta, inserirà le informazioni sulla richiesta e invierà la prenotazione tramite la procedura informatica dedicata. Una volta completata la richiesta, verrà rilasciato un documento relativo alla prenotazione che sarà cura dell’ente inviare per email o stampare e consegnare al cliente. Dal quel momento si potrà usufruire del servizio per 60 giorni prima della decadenza dell’agevolazione.
L’intera procedura, dunque, sarà gestita dall’ente termale che dovrà accedere al portale di Invitalia tramite SPID, selezionare la prenotazione di riferimento e inserire la data di inizio di erogazione dei servizi. Poi, al termine del ciclo di cure, e non oltre 45 giorni dalla data di inizio, dopo l’emissione della fattura, potrà richiedere il rimborso del buono fruito dall’utente. A quel punto Invitalia avrà un mese di tempo per erogare il rimborso che verrà pagato sul conto corrente che l’ente termale avrà indicato durante il suo accreditamento. I tempi potranno dilatarsi in caso di controlli.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: