
Il ministro Patuanelli ha parlato di prezzi del grano, fuga dall’agricoltura e Food Coalition
Ammonterebbe ad oltre 100 miliardi di euro il valore dei prodotti alimentari fintamente Made in Italy prodotti nel mondo, in particolar modo nei Paesi ricchi ed emergenti. É questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione del G20 dell’agricoltura di Firenze. Al G20, quindi, è stato chiesto “un intervento immediato contro un fenomeno vergognoso che prolifera momenti di difficoltà delle aziende italiane e che vale più del doppio delle esportazioni agroalimentari Made in Italy“.
Sempre dalla Coldiretti arriva anche un altro appello, quello sui prodotti della dieta mediterranea che “dall’Europa al Sudamerica fino all’Oceania rischiano di essere ingiustamente diffamati da sistemi di etichettatura ingannevoli“.
II ministro delle Politiche agricole alimentari, Stefano Patuanelli, ha poi toccato il tema dei prezzi del grano. «É sotto gli occhi di tutti la dinamica che si sta producendo, in particolare in alcuni settori produttivi – ha osservato, – quella spirale va vista anche con un occhio alle speculazioni che si stanno sviluppando sulla Borsa, che sono internazionali. Se non ci sarà il raggiungimento di un plateau, per poi tornare a livelli inferiori, qualche intervento a livello globale bisognerà prenderlo».
Patuanelli ha, inoltre, riferito che “sono oltre 35 i Paesi che hanno già aderito alla Food Coalition, ma il dato è in costante aumento perché c’è sempre più attenzione rispetto al ruolo della Fao per garantire la sicurezza alimentare nel mondo“. La Food Coalition è uno strumento di partenariato tra soggetti non statali per affrontare unitariamente le sfide agricole e alimentari.
Un’altra preoccupazione, infine, riguarda la fuga dall’agricoltura: «l’effetto pericoloso se non invertiamo la tendenza delle produzioni agroalimentari è l’abbandono della coltivazione delle terre e non può prevalere questa cultura come elemento di tutela perché produce danni ambientali. Quando si abbandona la terra aumentano i disastri legati agli smottamenti idrogeologici e agli incendi boschivi» – ha aggiunto il ministro.
Uno dei grandi temi del G20 sull’agricoltura, inoltre, è quello del spreco di cibo. Secondo un’analisi condotta sempre da Coldiretti sulla base di dati Onu, ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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