
Rimane in sospeso il dossier Evergrande. Carrellata di dati macro: in Italia si attendono disoccupazione di agosto e indice armonizzato dei prezzi al consumo
Partono bene questa mattina le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione il Dax di Francoforte sale dello 0,35%, mentre l’indice inglese Ftse 100 e quello francese Cac40 segnano rispettivamente una crescita dello 0,53% e dello 0,76%.
Anche Piazza Affari inizia bene la giornata. L’indice Ftse Mib segna dopo i primi scambi +0,37% a 25.832 punti. In prima fila nel paniere principale troviamo Tenaris con +1,7%, seguita da Campari con +1,48% e Interpump con +1,17%. Tra i segni meno invece Prysmian con -1,3%.
Negli Usa, è ancora blocco al Congresso sul finanziamento dello stato federale, con i senatori repubblicani contrari all’aumento del tetto del debito a 2,840 miliardi di dollari per evitare che il paese vada in default il mese prossimo. Il Congresso dovrebbe approvare una risoluzione bipartisan entro la mezzanotte di giovedì per fornire finanziamenti per i servizi governativi fino all’inizio di dicembre.
Come da attese anche il dossier Evergrande rimane in sospeso: alcuni obbligazionisti dello sviluppatore immobiliare cinese non hanno ricevuto il pagamento degli interessi su un prestito obbligazionario in scadenza ieri dopo che già la scorsa settimana il gruppo non aveva rispettato una scadenza per un prestito obbligazionario (guarda qui). La borsa di Shanghai, tuttavia, riesce a scambiare sopra la parità dello 0,80% grazie alla decima iniezione di liquidità della Banca centrale di Pechino dall’equivalente di 15,5 miliardi di dollari. Perde terreno Hong Kong (-0,57%) mentre Tokyo è sulla parità. E i futures indicano un nuovo avvio in positivo per gli indici di Wall Street, che ieri hanno chiuso contrastati.
Il petrolio arresta provvisoriamente la sua corsa scambiando in ribasso nei due listini di riferimento: il Wti è a 74,7 dollari al barile, il Brent in quota 77,9, dopo aver toccato in settimana anche il valore di 80 dollari. L’oro ritorna sopra i 1.730 dollari l’oncia, il bitcoin mette a segno una crescita superiore al 5,6% e si attesta poco sotto i 43.600 dollari. Prosegue il rally del dollaro, asset in cui gli investitori si stanno rifugiando in un periodo di incertezza: il cross tra euro e biglietto verde scende sotto il valore di 1,6.
La giornata sarà oggi movimentata da alcuni dati macro, tra cui spiccano l’inflazione in Francia, Germania e Italia dove sarà diffusa anche la disoccupazione ad agosto. Per gli Stati Uniti il calendario prevede l’aggiornamento settimanale sulle nuove richieste di sussidi alla disoccupazione ma anche il Pil annualizzato e il Pmi Chicago.
di: Maria Lucia PANUCCI
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