
La fiera italiana dedicata alle tecnologie dell’informazione, che partirà martedì prossimo, si aggiorna e mostra un occhio di riguardo verso le imprese emergenti
A quasi 60 anni dalla prima edizione, il Salone Macchine e Attrezzature per l’Ufficio è oggi sempre più proiettato verso il futuro: ne avremo prova la prossima settimana, quando al Milano Convention Centre saranno riunite le 116 start-up più innovative e promettenti del nostro Paese.
Non ci sono solo metropoli sotto la lente d’ingrandimento dell’iniziativa, visto che a partecipare saranno anche organizzazioni provenienti da Regioni come Sardegna, Marche e Valle d’Aosta, che con il supporto dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane potranno sottoporre le loro idee a potenziali investitori provenienti dalle maggiori economie del mondo.
Sarà l’occasione giusta per farsi vanto di quel rialzo del 2,7 del PIL rispetto a inizio anno e di quello scatto attuato da molte imprese di casa nostra in termini di aggiornamento tecnologico, che ha investito i campi dell’IA, della green mobility, del fintech e dell’impiego di materiali di recupero all’avanguardia capaci di ridurre l’inquinamento ambientale.
A presenziare al summit saranno principalmente progetti che hanno saputo interpretare lo spirito del tempo e fornire soluzioni alle situazioni di crisi post-pandemica, una su tutti la siracusana iMask3, che ha sviluppato nuove mascherine auto-sanificanti grazie all’energia solare riutilizzabili fino a 200 ore.
Cavalcando la moda del monopattino, si presentano anche le marchigiane Gmg srl ed E-green srl, che presentano scooter a bassissimo dispendio energetico e biciclette capaci di connettersi ai sistemi Ios e Android.
Dalla Puglia arriva un’altra proposta ecosostenibile, questa volta focalizzata sugli spazi chiusi: la tarantina Befreest propone nuovi sistemi di intelligenza artificiali in grado di ridimensionare l’inquinamento domestico, con un controllo h24 della qualità dell’aria di casa nostra e l’attivazione del suo ricambio.
Ci sarà spazio anche per gli imprenditori “in erba”, anche se in questo caso l’ambientalismo non c’entra: il 18enne Loris Caputo fa il suo ingresso nel mondo delle startup insieme alla sua Miutifin, una piattaforma da lui ideata ancora adolescente con cui musicisti indipendenti e in cerca di visibilità possono far conoscere le proprie canzoni.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA
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