
L’agenzia di rating prevede ora per l’Italia un +5,7% dal 4,8% indicato a giugno. Previsto un ritorno ai livelli pre-Covid nel secondo trimestre 2022. Tagliate le stime di Stati Uniti e Cina
Fitch rivede al rialzo la stima del Pil dell’Italia mentre quella dell’Eurozona è attesa in rallentamento. E’ quanto emerge dal Global Economic Outlook.
Nello specifico l’agenzia di rating prevede ora per il nostro Paese una crescita nel 2021 al 5,7% dal 4,8% indicato a giugno, grazie all’ottimo andamento dei mesi estivi e ad una domanda più solida del previsto dovuta all’abolizione delle restrizioni. «Ci aspettiamo che gran parte di questo slancio di ripresa persista nel prossimo trimestre», si legge in una nota. Complessivamente, grazie anche all’impatto degli interventi in arrivo legati al Pnrr, Fitch prevede che l’economia italiana recuperi il livello pre-pandemia nel secondo trimestre del 2022.
Per quanto riguarda invece l’Eurozona è probabile che la crescita economica si raffreddi nell’ultimo trimestre. «Lo slancio diminuirà naturalmente man mano che le economie si avvicineranno ai livelli pre-pandemia», ha affermato l’esperto Tej Parikh
L’analista fa cenno alle carenze della catena di approvvigionamento e ritiene che stiano pesando sulla produzione, in particolar mondo in Germania, mentre l’aumento dell’inflazione guidato dalla crescita dei prezzi del gas e dell’energia, potrebbe frenare l’attività industriale e dei consumatori.
Tagliate invece le previsioni di crescita di altre economie: quella degli Stati Uniti al 6,2% dal 6,8% e della Cina all’8,1% dall’8,4% alla luce delle ripercussioni della crisi del settore immobiliare.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/JUSTIN LANE
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