
Nasce per valorizzare il ruolo delle donne nelle materie scientifiche
Confindustria in collaborazione con la Fondazione Bracco ha lanciato una call nazionale per il progetto Women in Stem, che mira a promuovere la presenza femminile negli studi sulle materie Stem, Science, Technology, Engineering and Mathematics.
Il progetto si pone l’obiettivo di aiutare le studentesse nel corso della loro carriera e di ridurre il tasso di abbandono precoce e favorire il completamento del percorso di studi.
La Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria assegnerà 10 borse di studio del valore di tremila euro ciascuna alle studentesse che si dimostreranno più meritevoli iscritte al primo anno del Corso di Laurea Magistrale nelle discipline Stem per l’Anno Accademico 2021/2022. Saranno inoltre attivati percorsi di mentorship con le Associazioni e le imprese del Sistema Confindustria per accompagnare le studentesse nel mondo del lavoro.
«L’innovazione tecnologica sta cambiando i parametri del lavoro, determinando un incremento nella ricerca di profili STEM. Purtroppo, però, la partecipazione femminile al mondo della scienza e delle professioni tecniche, soprattutto in Italia, è ancora pesantemente ostacolata da bias e stereotipi di genere, e il tasso d’abbandono degli studi scientifici è più alto tra le donne. Per questo la nostra Fondazione è felice di lanciare questo progetto», ha spiegato Diana Bracco, presidente di Fondazione Mai e B20 Ambassador Women Empowerment.
Il progetto Women in Stem è stato realizzato con il supporto del Governo del Québec. Nello specifico promuove le borse di studio dando priorità ai corsi di laurea con minore presenza femminile; favorisce percorsi di mentoring attraverso il coinvolgimento di scienziate, ingegneri, imprenditrici che condividono con le studentesse la propria esperienza professionale e di vita, come role models, per diventare fonte d’ispirazione; e infine crea una connessione tra le associazioni e le imprese del Sistema Confindustria per seguire una laureanda con borse di studio, percorsi di tutoring e stage.
«La differenza di genere sulle materie scientifiche in Italia è ancora molto rilevante: le giovani laureate Stem sono il 16,2% del totale, a fronte del 36,8% di laureati uomini. È un gap che dobbiamo tutti impegnarci a colmare. Diversi studi confermano, infatti, che le donne che intraprendono un percorso scientifico sono tra le più preparate e rappresentano per l’impresa una risorsa strategica a vantaggio della competitività aziendale – ha commentato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria – vanno superati alcuni stereotipi di genere e culturali attraverso un’azione strutturata di orientamento e di sensibilizzazione, che deve essere condotta attraverso la partecipazione attiva delle imprese. Questo progetto va nella giusta direzione e rappresenta un segnale importante su un tema prioritario per il futuro del nostro paese, in cui Confindustria crede fermamente. Oggi che viviamo il paradosso di avere da un lato giovani e donne ai margini del processo produttivo e, dall’altro, aziende che non riescono a trovare i profili scientifici e tecnici di cui hanno bisogno, abbiamo il dovere di liberare e sviluppare questo grande potenziale inespresso».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: