La sua visione del mondo è cambiata dopo essere rimasto ricoverato nella terapia sub intensiva dell’ospedale di Vittorio Veneto a causa del Covid
E’ finito in terapia intensiva a causa del Covid e per questo ha cambiato idea sui vaccini. Stiamo parlando di Lorenzo Damiano, il leader dei no vax in Veneto, membro del movimento Norimberga 2 con cui si era candidato alle ultime elezioni a sindaco di Conegliano, paese a pochi chilometri da Treviso. Ha contratto il Covid ed è rimasto ricoverato in terapia sub intensiva all’ospedale di Vittorio Veneto. «Dico sì al vaccino perché ci salva la vita – ha dichiarato il 56enne, come riporta il Gazzettino. – Il Green pass è uno strumento utile, non la penso più come prima, ma va aggiornato con criterio e buon senso».
Secondo quanto si era appreso avrebbe preso il Covid durante un pellegrinaggio a Medjugorje a inizio novembre. Dopo qualche giorno di terapie domiciliari, è stato necessario il trasferimento in ospedale a causa della bassa saturazione. Il politico, ora sottoposto a ossigeno, ha avuto problemi respiratori importanti.
Nel suo attivismo no vax, aveva mescolato posizioni anti-sistema, invocando una “Norimberga 2” contro i promotori delle vaccinazioni, con una sorta di fondamentalismo religioso e i consueti slogan contro la “dittatura sanitaria”, no Green Pass, libertà vaccinale e terapie mediche domiciliari.
Ora che è stato male per il Covid la sua visione del mondo è cambiata. «Sarò pronto quanto prima a far sapere a tutti quanto sia importante seguire collettivamente la scienza, quella che ti sana e ti salva. Certo, c’è qualcosa che non va, ma quello è un altro discorso da fare a livello geopolitico. Chiederò al Santo Padre un incontro, sono pronto a essere un testimone di verità e sincerità affinché il mondo possa salvarsi – ha detto. – In ogni caso, io il vaccino lo farò. Ma è importante che il mondo scientifico si ricompatti e unito combatta questo virus. Basta manifestazioni, basta talk show che mettono confusione nella testa della gente, la scienza e le potenze internazionali uniscano le forze per dare una risposta a questa situazione. Bisogna scoprire cos’è successo, bloccare la fonte di questo male, di quest’arma micidiale. Nel frattempo, però, senza esitazione fatevi questo vaccino perché vi salva la vita. Vaccino che dev’essere autentico e condiviso ovunque nel mondo. Vinciamo questa battaglia e salveremo le prossime generazioni».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: FACEBOOK
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