Confermato il trend positivo anche a dicembre, +5,9%
I consumi di energia elettrica in Italia sono in miglioramento: nel 2021 le cifre hanno eguagliato i valori del 2019, recuperando il forte calo fatto registrare nel 2020.
Secondo i dati comunicati da Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, il fabbisogno è stato pari a 318,1 miliardi di kWh, un valore in aumento del 5,6% rispetto al 2020 e in linea (-0,5%) con i livelli pre-Covid del 2019.
Le rinnovabili hanno coperto un’ampia fetta di mercato, il 36% della domanda. La produzione complessiva di eolico e fotovoltaico è stata la più alta di sempre grazie alle favorevoli condizioni climatiche che hanno portato a un maggiore utilizzo degli impianti.
I consumi industriali sono cresciuti del 10,5% rispetto al 2020, trainati dai settori della meccanica e della siderurgia. L’indice Icmei, che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di grandi clienti connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale, ha registrato una variazione positiva dell’1,4% rispetto a dicembre 2020.
A livello geografico, la variazione è risultata in crescita ovunque: al Nord si è registrato il +5,2%, al Centro il +6,4%, e il Sud al +5,9%. La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,5% con produzione nazionale e per la quota restante con energia scambiata all’estero.
Per quanto riguarda il mercato nazionale, la produzione è risultata in aumento del 2,4% rispetto al 2020. In crescita le fonti di produzione eolica (+10,8%), termica (+3,8%) e fotovoltaica (+2,1%). In flessione le fonti di produzione idrica (-5,4%) e geotermica (-2,1%). Per quanto riguarda il saldo import-export, c’è stata una crescita del 33%, che è dovuta in parte alla diminuzione dell’export, in calo del 50%, e in parte a un aumento dell’import andato a +17%.
Osservando i parametri esclusivi di dicembre 2021, si evince che la richiesta di energia elettrica è stata pari a 27,4 miliardi di kWh, in crescita del 5,9% rispetto a dicembre del 2020 e dello 0,8% rispetto a novembre 2021. A livello territoriale la variazione è stata: +5,2% al Nord, +7,1% al Centro e +6,5% al Sud e nelle isole. La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 92% con produzione nazionale e per la quota restante (8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,5 miliardi di kWh) è risultata in aumento dell’11,4% rispetto a dicembre del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 32% del fabbisogno mensile. In crescita le fonti di produzione eolica (+41,2%), fotovoltaica (+23,4%) e termica (+13,8%). In flessione le fonti di produzione idrica (-15,9%) e geotermica (-2,9%). In flessione del 31,1% il saldo import/export.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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