L’accordo, della durata di cinque anni, ha lo scopo di realizzare convenzioni per realizzare nuovi progetti in tema di associazionismo, salute e terzo settore
È stato approvato dalla Giunta regionale il rinnovo dell’accordo tra Regione Liguria e ANCI, della durata di cinque anni, con lo scopo di realizzare convenzioni finalizzate ad attività comunali per l’associazionismo, le politiche in materia di salute, assistenza sociale, assistenza sociosanitaria e terzo settore.
«Mettiamo a disposizione i nostri tecnici – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – e i nostri esperti per quei piccoli e medi Comuni che devono essere supportati di professionalità necessarie per la risoluzioni di problematiche inerenti la finanza locale e il bilancio, nella diffusione di pratica amministrative, promozione di meccanismi e strumenti per la realizzazione di economie di scala, assistenza alla governance di progetti territoriali integrati, nella promozione di diritti di cittadinanza e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri».
Il Direttore generale di ANCI Liguria Pierlugi Vinai dichiara: «un percorso che prosegue e crediamo che sia assolutamente indispensabile per la messa a terra, sul territorio regionale, di programmi, progetti e bandi emanati dalla Regione, o che per Regione transitano. Questo protocollo – continua Vinai – ci consente di essere sempre presenti e impegnati, anche formalmente, oltre che nella sostanza, in tutte le emergenze che riguardano gli enti locali liguri. Un accordo che, negli anni, si è arricchito con la trattazione di temi che riguardano la stretta attualità: rigenerazione urbana, silver economy e Pnrr».
Gli interventi di sostegno ai programmi regionali si svolgeranno riguarderanno l’attività di informazione, formazione e sostegno al territorio in materia di protezione civile, nel turismo sostenibile e di qualità, nell’urbanistica e piano territoriale regionale, social housing e politiche abitative, rigenerazione urbana, nel commercio e artigianato, nel trasporto pubblico locale, per la sicurezza e polizia locale, ambiente ed energia, cultura e tradizioni liguri, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, scuola, edilizia scolastica, servizi e trasporti scolastici, agricoltura, allevamento e foreste, programma regionale di Sviluppo Rurale, pesca e itticoltura.
Previsti anche interventi per il programma nazionale per le aree interne SNAI, sostegno e sviluppo della green economy, blue economy e silver economy, sport e politiche giovanili, politiche attive del lavoro e formazione professionale, informatizzazione, digitalizzazione, banda larga, comunicazione, progettazione e gestione dei fondi europei, con attività di informazione, animazione, formazione e facilitazione alla progettazione per i territori: POR FESR, POR FSE, PSR, fondi FEASR, FEAMP, Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale, PON per quanto di competenza, PNRR.
Sono tre gli assi strategici da seguire: digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale, che si articolano in 6 missioni. La prima riguarda la digitalizzazione, l’innovazione, la competitività e la cultura, la seconda la rivoluzione verde e la transizione ecologica, la terza le infrastrutture per una mobilità sostenibile e la quarta l’istruzione e ricerca. Le ultime due riguardano, rispettivamente, l’inclusione e la coesione e la salute.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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