Secondo il New York Times, potrebbe arrivare un embargo al petrolio russo entro la prossima settimana. Adiconsum segnale un forte rincaro dei prezzi dell’olio di semi in Sardegna
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden chiede al Congresso che il finanziamento da 33 miliardi a sostegno dell’Ucraina venga approvato al più presto (leggi qui ) «È cruciale che la mia richiesta di fondi sia approvata il più velocemente possibile. Se non aiutiamo gli ucraini a difendere il loro Paese restiamo a guardare mentre i russi continuano a compiere atrocità ed aggressioni» ha scritto Biden su Twitter.
Stando a quanto riferito dal New York Times, entro la prossima settimana potrebbe arrivare un embargo del petrolio russo. Nel frattempo sono iniziati nuovi incontri informali tra la Commissione Ue e i rappresentanti dei 27 Paesi membri sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo schema delle nuove misure dovrebbe comprendere l’allargamento dell’elenco delle personalità soggette al congelamento dei beni, l’inserimento nella lista nera di ulteriori istituti finanziari russi oltre alle misure sul petrolio.
Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) segnala in Sardegna forti rincari del prezzo dell’olio di semi a causa della guerra in Ucraina.
Sulla base degli ultimi dati pubblicati dal Mise, l’associazione di consumatori ha confrontati i listini di alcuni prodotti alimentari tra gennaio e marzo 2022, per valutare l’impatto del conflitto. L’aumento di prezzo più rilevante riguarda l’olio di semi di girasole: a Sassari un litro passa da una media di 1,86 euro registrata lo scorso gennaio ai 2,26 euro di marzo, con un aumento del +21,5%.
A Cagliari i prezzi dell’olio di semi salgono da 1,80 euro di gennaio a 2,05 euro di marzo, con un rincaro del +13,9%.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/Chris Kleponis / POOL
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